domenica 25 dicembre 2011

Studio e Lotta per la Democrazia

Buongiorno a tutti gli  Amici di Quiudinelibera
Il Messaggero Veneto del 24 dicembre ci informa che ogni giorno a Udine ci sono oltre 200 persone che non riescono a mettere un pasto caldo in tavola e che accanto agli stranieri ci sono anche tanti friulani in difficoltà: questo numero ci viene dal Centro di accoglienza Don Adelindo in via Mistruzzi, gestito da don Tarcisio Bordignon e da padre Antonio Berton della mensa dei frati cappuccini in via Ronchi ( leggi l'articolo).
Potete tranquillamente scommettere sul fatto che in realtà il numero delle persone in grave difficoltà economica nella sola Udine è notevolmente superiore a quello indicato da questa cifra: molte volte infatti chi si ritrova in serie condizioni di difficoltà cerca di non renderle note a tutti e preferisce digiunare o quasi piuttosto che recarsi a queste mense qua.
E, fatta eccezione per gli stranieri da poco giunti da queste parti e per coloro che volontariamente o per gravi problemi di carattere psicologico sono caduti nel baratro sociale, ha perfettamente ragione.
Perché dico questo?
Semplice: è ora di finirla con questa carità pelosa, tipica della Chiesa cattolica, che da un lato pretende soldi e favoritismi da questo disgraziato stato Italiano e che poi vuole darcela a intendere sul suo impegno a favore dei bisognosi, attraverso queste strutture che- è palese- in una moderna Nazione d'Europa dovrebbero essere gestite dallo Stato e non da una confessione religiosa.
Basterebbe pensare a tutti i soldi che il Vaticano incassa ogni anno dalle sue tante e poderose strutture turistiche e alberghiere e a quelli che da sempre risparmia sull'ICI per scandalizzarsi; per non mettere in conto poi i costi incredibili di accoglienza in strutture alberghiere per persone e famiglie indigenti, quando sarebbe molto più semplice e assai meno oneroso offrire delle soluzioni più economiche, tipo stanze ammobiliate con annessi cucina e bagno.
Tanto, paghiamo sempre noi.
Se vogliamo davvero aiutare chi è nell'estremo bisogno non sarà certo continuando a finanziare strutture religiose di stampo ottocentesco, bensì attuando seri programmi di vero welfare moderno, con tanto di possibilità di far conoscere pubblicamente, anche on line, l'elenco dei costi e delle spese sostenute, tutte fino all'ultimo centesimo.
Del resto, che fare? ci troviamo di fronte a tutta una commistione di interessi e all'ignavia e all'ignoranza di milioni di cittadini, che non conoscono in ultima analisi neppure i loro stessi Diritti.
Basti guardare al fatto che, dopo anni di malgoverno e di Bunga Bunga, siamo ora passati nelle mani della grande finanza internazionale, ben rappresentata dal Presidente Europeo della Commissione Trilaterale (**) che è venuto a succhiare il sangue di noi Italiani, in nome di un ente sovranazionale il cui stesso nome, UE, in realtà è una balla.
Noi tutti sappiamo che il governo di una nazione democratica deve essere un governo di eletti dal popolo e proprio per questo invito i lettori a firmare la petizione per il referendum salva-Italia proposto dall' Amico Claudio Messora sul suo blog.  
Unione Europea dovrebbe voler dire Unione degli Stati e dei Popoli e non, com'è in realtà, Unione degli Interessi Finanziari delle Banche e delle Multinazionali dell'Occidente.
Le proposte alternative rispetto a roba come quella sopra descritta? ci sono, certo che ci sono e anche molte.
Vengono prese in considerazione? no.
Un esempio: giorni fa, Quiudinelibera ha inviato una mail a diverse amministrazioni comunali del Friuli contenente una proposta del Dr. Andrea Meneghetti (**) , cofondatore del nostro gruppo, per combattere in modo produttivo e socialmente sano la disoccupazione (v.)  e non ci hanno cagati neanche di striscio.
In effetti, era prevedibile: nessuna iniziativa che non si inchini alla logica del Libero Mercato ( altra panzana: vuol dire semplicemente il Mercato del Più Ricco) e alla direzione indicata da questa UE così attenta ai privilegi dei grandi gruppi finanziari potrà passare.
Ma, e i cittadini? i disoccupati, i cassintegrati, i cittadini senza o con poco lavoro, privi di reddito o quasi e le loro famiglie?
Immaginiamoci la risposta, col tipico fair play di un Monti o di un Draghi: " Risposte per situazioni di grave disagio sociale sono contemplate nella manovra finanziaria predisposta dall'attuale esecutivo..."
Mi piacerebbe sapere quali.
In realtà, il sistema dell'Euro, così come è stato concepito, è e soprattutto sarà un suicidio e una rovina per i popoli: per questo Quiudinelibera appoggia la Modern Money Theory del gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York, che presto verrà in Italia, su appello del giornalista Paolo Barnard (**) , se il numero di adesioni e i relativi fondi così raccolti saranno sufficienti, e pertanto invito gli attivisti e chiunque abbia a cuore il destino del nostro Paese ad aderire e a partecipare (v. qui e qui ).
Tornando ai problemi di Udine e del Friuli, abbiamo visto come la disoccupazione, la precarietà e il disagio che ne consegue siano un male che sta crescendo sempre più anche da noi e Quiudinelibera può portare innumerevoli esempi di questo, che ci vengono dai contatti presi con tanti cittadini che in questi ultimi mesi si sono rivolti al nostro gruppo per rendere nota la loro situazione e in cerca di un mezzo per superare le difficoltà.
Segnatamente, ci siamo occupati del caso del signor Adriano Plozzer di Udine, a nostro avviso fortemente emblematico di molti altri e divenuto un po' il portabandiera della nostra azione di denuncia e di proposta.
Abbiamo anche scritto in due diverse circostanze al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia  Renzo Tondo, ottenendo una prima volta una risposta di interessamento al caso di Adriano (v. qui e qui) e una seconda volta, in seguito a una nostra richiesta di una maggiore chiarezza sulle misure in favore di disoccupati e precari e sul fatto che Plozzer non avesse poi ricevuto nessuna notizia dalla segreteria della Presidenza, invece solo il silenzio (v. qui).
Lo stesso silenzio che aveva già conosciuto in precedenza, del resto, la nostra richiesta di dedicare un convegno alle problematiche della disoccupazione e della precarietà in Friuli, rivolta alla Cgil di Udine (leggi il post).
D'altro canto, il gruppo Quiudinelibera da tempo si è fatto promotore, assieme ad altre associazioni e gruppi, di iniziative mirate a instaurare anche in Italia, così com'è già in altri Paesi europei, la democrazia diretta dei cittadini, attraverso un ampliamento dell' istituto referendario: vedi qui e qui.
Delle misure pensate in Italia e in Europa per sanare l'economia e rilanciare l'occupazione e delle proposte dal basso da sottoporre all'attenzione dei governi ci siamo occupati unitamente all' associazione Generazione del Terzo Millennio, presieduta dall' Amico Carmine Avagliano (**), assieme al quale abbiamo presentato il mese di ottobre scorso qui a Udine il documentario "Ali di Sale" di Thomas Wild Turolo, eccellente prova del giovane film-maker friulano, alla visione del quale è poi seguito un confronto con il pubblico e un discorso di Avagliano in cui Carmine ha prospettato delle idee-proposte da avanzare alla Regione e alle Istituzioni pubbliche preposte in genere ( v. qui).
Insomma, di cose da fare per difendere e migliorare il diritto democratico dei cittadini ce ne sono davvero a milioni e noi abbiamo appena cominciato.
Vogliamo continuare e vogliamo farlo sempre meglio e sempre di più: siamo aperti alle opinioni e alle proposte costruttive di tutti e perciò vi rinnoviamo l'invito a scriverci a perilfuturo@libero.it e a parteciparci del vostro pensiero.
Cercheremo sempre di non deludervi.

Renato Valusso

2 commenti:

  1. dappertutto il numero degli indigenti e' in aumento vorticoso purtroppo! I soli a non rendersene conto sono coloro che guidano la nazione a quanto pare!
    Andrisani Paola

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