Chiedo ancora una volta ospitalità agli amici di Quiudinelibera per rispondere alle contestazioni che alcuni lettori hanno rivolto alle affermazioni contenute nella mia precedente mail (v.) in cui criticavo lo stanziamento di circa un milione di euro deciso dalla Regione per i lavori di restauro del Duomo di Udine.
Con la presente, rilancio e sfido: oramai, la Chiesa e lo Stato Vaticano appaiono più che mai come espressione degli interessi di una potente casta, collusa con i poteri forti e ai cui vertici siede una élite che rappresenta innanzitutto se stessa, che attraverso una carità pelosa e una demagogia straziante lascia intravedere un vuoto di valori autentici, appannaggio ormai quasi esclusivo di una base sempre più risicata.
Vorrei che, per un momento, chi mi ha attaccato provasse di persona quello che ho potuto sperimentare io quando mi sono rivolto, qui in città, a tanti religiosi, responsabili di parrocchie e di istituti scolastici, nella mia ormai annosa e disperata ricerca di un'occupazione: ebbene, freddezza, distacco e assenza di umanità.
Non preti da iconografia popolare ma freddi impiegati del clero, questo è quello che ho verificato "con mano".
Basta, dico con fermezza e a maggior ragione, visti i tempi bui che si prospettano all'orizzonte, basta con aiuti milionari elargiti grazie ai soldi della gente ad un ente, la Chiesa, che povero certamente non è: agli edifici di culto e monumenti provvedano le pingui casse del Vaticano, mentre lo Stato e i suoi enti pensino invece ai bisogni dei cittadini, in particolare a chi vive non certo per sua volontà nel disagio economico e sociale.
Meno denaro pubblico per restaurare ori e stucchi, più spesa con i nostri soldi per noi cittadini bisognosi di lavoro e di sicurezze di base, che abbiamo perdute e che certamente non sarà nessun conclave a darci indietro.
Concludo invitando tutti coloro che volessero inviarmi una testimonianza o un semplice commento in merito agli argomenti trattati, quindi inerente alla disoccupazione e alle grandi disparità e alle ipocrisie sociali, a scrivermi cliccando su: adriano plozzer(graziaplozzer@gmail.com).
Umanità vera, non solo di facciata.
A. Plozzer
Concordo pienamente con Adriano...
RispondiEliminaAndrea Meneghetti
la chiesa si metta a posto i suoi immobili con le sue risorse!
RispondiEliminaAndrea Meneghetti