Dicevo lo scorso lunedì, la decrescita. Intanto premetto che non mi ritengo una esperta sull'argomento, ma una grande estimatrice, sì.
Cercherò di spiegare di cosa si tratta, in parole semplici, anche banalizzando, ma con lo scopo si insinuare in voi un piccolo tarlo... Decrescita è il contrario di crescita, ovvio. Della crescita ne sentiamo parlare tutti i giorni da politici, economisti e opinion leader. Si dice che il PIL deve crescere perché se ciò non accade, si entra in recessione.... sono guai seri insomma. Che cos'è il PIL (Prodotto Interno Lordo)? E' tutto ciò che uno stato produce in termini di prodotti e servizi e misura la ricchezza di una nazione. In altre parole è come la somma di tutti i fatturati di tutte le aziende, sia pubbliche sia private, di tutti i settori, di tutta la nazione. Se il PIL cresce, cresce la ricchezza: le aziende assumono di più, lo stato incassa più tasse, le banche hanno più soldi da prestare e così via. Il punto fondamentale è questo: il PIL può crescere all'infinito? In altre parole, io che c'ho due televisioni, tre telefonini, due PC, tre stampanti, una lavatrice, un frigorifero ecc ecc ecc, che devo fare? Spaccare a martellate i miei elettrodomestici per comprarne di nuovi per innalzare, nel mio piccolo, il PIL e contribuire all'economia della mia nazione? E lo stesso valga per vestiti, cibo, prodotti finanziari, cura della persona.
In altre parole, il capitalismo è finito e con esso anche le sue logiche perverse.
La decrescita ci dice questo: siamo sicuri che il benessere di un popolo si debba misurare con la crescita del PIL? Se invece ragionassimo in termini di decrescita del PIL e aggiungessimo altri parametri per misurare il nostro benessere?
Come fa il PIL a decrescere e contemporaneamente noi stare meglio? Semplice, dovremmo incentivare le azioni economiche che invece di creare nuove risorse, sfruttano meglio quelle che già esistono! Riciclare i rifiuti è decrescita, curare gli anziani è decrescita. Consumare il formaggio della latteria di Brazzacco è decrescita. Ma di tutti i modi in cui si può fare decrescita, ne riparliamo il prossimo lunedì.
Intanto vi suggerisco www.decrescita.it e se avete domande da pormi sull'argomento non esitate a contattarmi su: info@mamadiscout.it!
A presto. Anna Facchini.
non sono totalmente d'accordo, ma il punto è molto chiaro ed interessante!
RispondiEliminaaspetterò il prossimo intervento.
Andrea Meneghetti