domenica 29 aprile 2012

Cosa è rimasto della lotta partigiana...

Quante barbe,
non se ne vedevano da tempo,
ma negli aspetti queste persone
non riescono comunque a ricordare la lotta
e sono solo un mimare le caratteristiche più visibili
dell’immagine del partigiano,
dell’idealista e dell’intellettuale:
occhiali neri dalla montatura grossa, barbe, giacchette dai colori tenui eccetera.
Nei canti non si sente per niente la rabbia e l’odore del sangue
che hanno caratterizzato la guerra partigiana.
I figli ed i nipoti dei partigiani
non hanno la forza intellettiva e caratteriale
per capire le dinamiche di un mondo
che hanno trovato già pronto
e che pian piano, però, li sta mettendo in un angolo.
La maggior parte dei presenti
c’è per gratificare la propria incapacità di vivere
e per garantirsi i privilegi famigliari
senza dover spargere una goccia di sangue.
E noi dovremmo fare la rivoluzione
con questo capitale umano
che mima comportamenti
che non sarebbe mai in grado di compiere.
Mima attraverso l’acquisto di quei beni di consumo
che a parole odia.
Ma sono proprio i beni di consumo
che consentono di creare un’immagine falsa
per cercare di illudere gli altri ma soprattutto se stessi,
per poter dire di appartenere a un gruppo,
il gruppo di quelli che stanno dalla parte giusta.

Andrea Meneghetti

(scritto durante la partecipazione ad una inaugurazione di una mostra sui
partigiani al Castello di Zucco in Faedis – Udine)

lunedì 2 aprile 2012

UN APPELLO DEL REGISTA THOMAS WILD TUROLO AI LAVORATORI DEL VITIVINICOLO.

Amici, su richiesta del film-maker Thomas Wild Turolo replichiamo su Quiudinelibera l'appello che egli ha già pubblicato sul suo blog ufficiale, mirato a una iniziativa di difesa dei diritti del lavoro, proprio in un momento come il presente, in cui quegli stessi diritti vengono calpestati dagli organi di potere che dovrebbero in teoria proteggerli.
Per saperne di più, cliccate qui.
A presto e Buona Fortuna a Thomas e a coloro che risponderanno al suo appello.

 r. v.