Solo, disoccupato e senza reddito dal 2009, vede passare davanti sempre gli altri.

Chiedo spazio al blog degli amici di Quiudinelibera per potermi complimentare pubblicamente con la solerte amministrazione comunale di Udine che per opera dello spirito santo ha stanziato oltre 150mila euro per i bonus bebè, in sostegno ai nuclei familiari; ancora una volta, vengono tagliati fuori dagli aiuti sociali i singoli in difficoltà.

Ritengo indegno di una società civile che persone come chi scrive, 55enne single e disoccupato da oltre due anni, siano escluse da ogni tipo di sostegno al reddito, per non parlare poi di progetti mirati a un reinserimento lavorativo, semplicemente per mancanza di volontà politica.

Desidero anche ringraziare i servizi sociali del Comune e in particolare le assistenti sociali della 7ª Circoscrizione, che mi hanno ancora una volta messo alla porta, negandomi aiuto: senza essere razzista o xenofobo, faccio notare che i Rom del locale campo nomadi intascano circa 40 euro al giorno. Evviva l'Italia!

Chi ha provocato la crisi economica attuale la sta facendo pagare agli altri e le risorse che ci sono vengono in gran parte investite in spese non di stretta utilità sociale e per continuare a garantire i privilegi di alcune categorie di soliti noti: sono forse giustizia e parità sociale queste?

Se ci fosse qualcuno che pensa di aver bisogno di un operaio volenteroso, di un custode, addetto alle pulizie, tuttofare, ecc. o che crede di potermi indicare una possibilità di lavoro, ringrazio anticipatamente: Adriano, cell. 3492903380.

Se invece dei lettori volessero inviarmi il loro pensiero o la loro testimonianza riguardo a tematiche come quelle descritte sopra, li invito a scrivermi a: adriano plozzer  ( graziaplozzer@gmail.com ). 

So che non siamo così pochi a incontrare gravi difficoltà come quelle che sto attraversando: conosciamoci per parlarne e trovare una via d'uscita.

Un cordiale saluto.

Adriano Plozzer