Gli oceani stanno morendo, l'aria sta peggiorando, le foreste si stanno desertificando. Dai pesci alle piante, dalla fauna agli esseri umani, stiamo uccidendo il pianeta che ci sostiene, e lo stiamo facendo velocemente. La causa principale della distruzione della natura si chiama cambiamento climatico, e nei prossimi 3 giorni abbiamo la possibilità di fermarlo.
Il Trattato ONU sul cambiamento climatico, al momento la nostra ultima occasione per agire, scade il prossimo anno, e una coalizione senza scrupoli a guida americana e composta da paesi esportatori di petrolio sta provando a neutralizzarlo per sempre. E' difficile da credersi, ma stanno barattando la sopravvivenza della natura in cambio di profitti immediati.
L'UE, il Brasile e la Cina stanno a guardare: non sono schiavi delle compagnie petrolifere come gli Stati Uniti, ma hanno bisogno di un appello enorme dell'opinione pubblica prima di guidare politicamente e finanziariamente il salvataggio del Trattato ONU. Il mondo è riunito al vertice sul clima per i prossimi 3 giorni per prendere questa decisione cruciale. Diciamo forte e chiaro ai nostri leader che devono mettersi dalla parte del pianeta e non delle compagnie petrolifere - un team di Avaaz è al vertice per consegnare direttamente il nostro appello:
http://www.avaaz.org/it/the_planet_is_dying/?vl
La situazione si sta incredibilmente aggravando: il nostro pianeta è continuamente colpito da catastrofi naturali, che lasciano milioni di persone senza casa e senza cibo. Stiamo raggiungendo velocemente il punto di non ritorno per quanto riguarda il cambiamento climatico: abbiamo tempo solo fino al 2015 per cominciare a ridurre drasticamente le emissioni di CO2.
Nonostante questa emergenza, il mondo sta fallendo nel mobilitarsi contro la democrazia americana ostaggio dell'industria petrolifera. Non paghi di aver fatto fallire gli accordi di Copenaghen e il protocollo di Kyoto, ora stanno costruendo una coalizione per uccidere il trattato sul clima, che segnerà la fine dei negoziati internazionali in corso in Africa.
La nostra ultima speranza per invertire la rotta è nelle mani di Europa, Brasile e Cina: sono loro che possono far sì che l'accordo venga siglato, ma devono unire le forze, ed è qui che entriamo in gioco noi. L'Europa è stanca, è da tanto che combatte per il clima e ha bisogno di un incoraggiamento popolare. La Cina ha già stretto alcuni impegni stringenti, è sensibile alla sua reputazione internazionale e potrebbe continuare in questa direzione se le daremo un sostegno in tal senso. E il Brasile ospiterà il vertice l'anno prossimo, con l'ambizione di portare a casa la vittoria sul clima. Costruiamo un appello globale da record per mettere insieme i nostri difensori del clima e renderli più forti. Firma la petizione e inoltra questa email a tutti:
http://www.avaaz.org/it/the_planet_is_dying/?vl
L'idea folle di focalizzarsi sui profitti di breve periodo, che spinge i paesi a temporeggiare e a rimandare le decisioni contro la crisi climatica e che mette in pericolo la sopravvivenza di noi tutti, non è più tollerabile. Fortunatamente il nostro movimento ha il potere d'intervenire nei processi e di chiedere il cambiamento. Uniamoci e convinciamo altri a unirsi a noi per un mondo più sicuro e più umano.
Con speranza e determinazione,
Luis, Emma, Ricken, Iain, Antonia, Morgan, Dalia, Pascal e il resto del team di Avaaz
Più informazioni:
La Stampa: "Clima, il veto degli Stati Uniti: l'intesa a Durban resta un miraggio"
http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/news/articolo/lstp/433158/
Il Sole 24Ore: "Pechino apre a intesa sul clima"
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-06/pechino-apre-intesa-clima-064051.shtml?uuid=AaO3akRE
Corriere della Sera: "Clima, gli USA vogliono le mani libere"
http://www.corriere.it/ambiente/11_dicembre_06/conferenza-durban-usa-lasciano-kyoto_01551b6a-200d-11e1-9592-9a10bb86870a.shtml
Ansa: "L'uomo causa il 74% del riscaldamento globale"
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/12/05/visualizza_new.html_9482655.html
Euronews: "A Durban si decide il futuro di Kyoto"
http://it.euronews.net/2011/12/05/a-durban-si-decide-il-futuro-di-kyoto/
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