mercoledì 28 dicembre 2011

Pontifex e Occhio di Falco: il delirio di un fanatico religioso e le considerazioni di un giovane un po' perplesso...


Ultimamente, il comico Crozza  ha interpretato la biasimevole parodia del Papa nella trasmissione che gestisce su La 7. Pontifex ha severamente censurato questo atto, perché indelicato, inelegante, inopportuno e per fine anche blasfemo. Il Papa, non lo si dimentichi, oltre che Capo di Stato estero, é il Vicario di Cristo sulla terra e simbolo religioso. Ora che cosa sta accadendo? Che nella terra di Crozza, la Liguria in pieno periodo natalizio, si è scatenato un incendio dalle enormi dimensioni. Quasi trecento, per ora, sono gli sfollati. Anche a Genova, si è registrata una fuga di gas. Nessuna colpa ovviamente hanno costoro che meritano tutta la umana solidarietà, ma analizziamo: che cosa  sta divampando? Fiamme, quelle che purificano, ma anche indicano l'Inferno, la dannazione. Dio non manda mai il male, in quanto essere buono e misericordioso, ma permette il male, perché da questo possa derivare un bene. Il bene, in questo caso, è il ...

... concentrasi sul motivo di questa sciagura, formulando semplicemente ipotesi e lanciando spunti di riflessione.

La ribellione di un cittadino di quella terra al Vicario di Cristo sulla terra, cosa che Dio non ama e segnala.

Dall'incendio, è nata una sorta di esodo, come le migrazioni che sanzionarono e colpirono il popolo ebraico per la sua infedeltà e ribellione a  Dio.

Crozza, vai avanti in questo modo, ogni volta che  ne combini una ecco il messaggio: alluvione a Genova e incendio  nella Liguria.

Chiaro ed evidente che cosa significhi sfidare la pazienza di Dio.

Crozza, pentiti e chiedi almeno perdono. Ironia, verità, congetture? Valuta tu.

E anche nel Texas si é verificato un episodio sul quale meditare.

Sette persone sono morte nell'opera di scartare i regali alla mezzanotte del Natale.

Succede quando si trasforma il Natale, al posto di una festa religiosa, in una sorta di avvenimento pagano, in cui il vero protagonista diventa il Dio regalo, al posto di Cristo.

Bruno Volpe

Mi scuso con i lettori di Quiudinelibera per l'insieme di idiozie sopra riportato, ma ho dovuto farlo per far ben comprendere il senso del messaggio "cristianamente illuminato" del Sig. Volpe, vero faro di saggezza in quest'epoca buia.
Mi chiedo come possa un figlio del ventesimo secolo esprimersi nei termini in cui Volpe si esprime; mi chiedo altresì se la Chiesa sia al corrente del fatto che quest'uomo si erge a difensore dei valori del cristianesimo e in quale considerazione egli venga tenuto dal clero.
Intristisce vedere come lo spirito di un Torquemada viva ancora nelle parole di quest'uomo, che nel mentre ci descrive un dio buono e misericordioso grida alla "giustizia divina" che falcia sette vite umane.
Ho letto da qualche parte che Volpe è un tipo permaloso e che è facile a sporgere querela contro chi osa criticarlo: ebbene, se riterrà il caso di farlo, lo faccia pure anche nei miei confronti.
Credo che nessun magistrato che abbia veramente a cuore la propria integrità possa dargli ragione.
Se poi fra chi legge ci fosse un prete o un religioso in genere, reitero la domanda già espressa sopra: ma questo la Chiesa se lo fila veramente ?
Di seguito, vi posto un video pubblicato da Thomas Wild Turolo, alias Occhio di Falco sul suo blog, nel quale il nostro Amico risponde all'articolo di Bruno Volpe con una saggezza e una serenità invidiabili, considerando anche i suoi trent'anni, venti in meno rispetto al Sig. Volpe...



Guarda il video su You Tube




 Renato Valusso




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