domenica 18 dicembre 2011

Il Risorgimento Italiano e il Sud: balle da una parte e dall'altra e chi ci rimette di più è sempre la povera gente

Una delle caratteristiche principali dell'azione di Quiudinelibera è la sincerità e sincerità vuol dire, inevitabilmente, amore per la verità e non il difendere quindi falsi ideali o sposare delle cause ipocrite.
Un esempio, il Risorgimento Italiano: con buona pace della Lega Nord, che fin dai suoi albori ha dichiarato apertamente che l'Unità d'Italia è stata una forzatura voluta dai poteri massonici e dalla monarchia sabauda, se per parecchio tempo dopo l'avvenuta unificazione delle popolazioni hanno atrocemente sofferto della situazione così venutasi a creare, quelle sono state proprio le genti del Sud.
Ricordo che da bambino, alle scuole elementari, non riuscivo a comprendere bene come mai la mia già non più giovanissima insegnante difendesse ed esaltasse figure come quella di Nino Bixio, per citarne una, che a giudicare da quello che apprendevo per conto mio da testi di Storia ben più approfonditi e interessanti di quel patetico "sussidiario", che adesso non verrebbe probabilmente impiegato neanche per insegnare i primi rudimenti a un analfabeta, tutto era stato fuorché un uomo buono e giusto.
Ma tant'è: per cominciare a sentire delle voci fuori dal coro, che finalmente e a poco a poco hanno iniziato a raccontarci le cose come veramente si sono svolte, ci sono voluti più di quarant'anni.
Noi di Quiudinelibera crediamo nel cammino comune dei popoli, nella comune difesa dei diritti democratici dei cittadini e nella libera e consapevole scelta in merito alle decisioni più importanti che devono essere prese dai popoli e per i popoli ed è proprio per questo che non chiudiamo gli occhi davanti alla Storia: perché per essere dei cittadini veramente liberi è necessario conoscere il perché e il come le cose sono andate in un modo anziché in un altro e che cosa ci ha condotti dove siamo adesso.
Per questi motivi Vi posto qui sotto un video che ho reperito sul portale del Partito del Sud di Antonio Ciano, che ci presenta il fenomeno del brigantaggio in un'ottica molto diversa rispetto a quella tradizionalmente adottata dagli storici "ufficiali", le cui versioni però sono oggi smentite in gran parte da documenti che fino a pochi decenni fa ( quando chi scrive cominciava a nutrire qualche perplessità) erano secretati.
Naturalmente, Ciano è un politico e inevitabilmente porterà acqua al suo mulino per quanto riguarda il suo partito e il relativo elettorato, ma per quel che concerne i dati storici sui quali si basano alcune delle rivendicazioni di cui egli si fa portavoce, purtroppo non esistono dubbi.
Ciò detto, va ricordato che Quiudinelibera non è assolutamente favorevole ai separatismi né al regionalismo "spinto", crediamo invece in un'idea unitaria e democratica, che se non apprezza i "borbonici" non nutre alcuna simpatia neppure per la "padania" e meno che mai per la massoneria e i gruppi di potere più o meno occulti.




Guarda il video su You Tube



  r. v.


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