giovedì 10 novembre 2011

Oligarchia finanziaria in Europa: cominciano a parlarne anche i blogger più noti

Da quando esiste Quiudinelibera, su questo blog abbiamo inteso lanciare l'allarme sul pericolo rappresentato realmente per la democrazia dalle grandi strutture di potere sovranazionali, con particolare riferimento all'Europa del Trattato di Lisbona e alla Commissione Trilaterale: di quest'ultima l'attuale presidente europeo è l'italiano Mario Monti (v.), che è anche membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg e che tra poco con tutta probabilità verrà delegato a guidare un governo tecnico che si dovrebbe occupare di reggere le sorti di questo accidentato nostro Paese in attesa di nuove elezioni.
Egli, alla pari di  Demetrios Lucas Papademos (v.), quest'ultimo a capo del governo di unità nazionale che in Grecia si occuperà di "risanare" i conti pubblici massacrando i cittadini con una raffica di liberalizzazioni e privatizzazioni a carissimo prezzo e imponendo tagli drastici ai servizi essenziali oltre che annientando il welfare, è un esponente di spicco della cricca di tecnocrati pro business che comandano veramente l'Europa, in spregio alla sovranità degli Stati , ormai persa da un pezzo, e alla volontà dei popoli.
Soltanto l'immoralità dei politici, in Italia con particolare riferimento a grandi nomi del centrosinistra presente e passato, e l'ignoranza delle masse hanno potuto consentire la decisione di gettare alle ortiche la sovranità nazionale e la nostra moneta in favore, in ultima istanza, degli interessi di istituzioni che tutto hanno a cuore fuorché il bene comune.
Non si faccia l'errore di credere che l'asse franco-tedesco sfugga, alla lunga, agli effetti nefasti di questa dominazione economica: la falce si abbatterà su tutti gli Stati dell'Eurozona, mentre si palesa sempre di più il volto dei Veri Padroni dell'Occidente e delle nostre vite minute.
Infatti, vista la piega che hanno preso le cose, negli ultimi tempi anche affermati blogger e giornalisti che precedentemente investivano molte delle loro energie e del loro tempo a denunciare le malefatte, sinceramente anche quelle più insignificanti, di Silvio Berlusconi hanno cominciato ad accorgersi di un altro e ben più grave pericolo per la democrazia: fra gli altri, anche Claudio Messora, in arte Byoblu, che ha parlato apertamente di una crisi di sovranità, in un post di qualche giorno fa (v.) sul suo blog.
Messora ha un blog anche su Il Fatto Quotidiano: sarà meglio per lui, vista la mentalità pro business-Europa di Marco Travaglio e di altri dello staff del giornale in questione, non insistere troppo su questi temi, se ci tiene ad una serena convivenza.
Ma quest'ultima è solo una mia opinione.
Resta il fatto, ormai perfino avvilente, che da parte di molti si proseguirà imperterriti ad attribuire tutte le colpe della presente situazione sempre e solo a Silvio Berlusconi, che pure è stato un disastro, senza minimamente pensare che è stata gente come Romano Prodi, in realtà un uomo della famigerata Goldman Sachs, e Mario Draghi a condurci in mano a quest'Europa antipopolare e che l'obiettivo finale era comunque questo: distruggere la sovranità popolare e monetaria delle nazioni e farci diventare un docile strumento a disposizione del grande capitale finanziario.
La differenza sostanziale sta nel fatto che Prodi, Draghi & c. avrebbero promosso le riforme volute dall'Europa dei soldi (della gente) gradualmente, giustificandole con ogni sorta di fanfaluche pseudomacroeconomiche, mentre l'uomo di Arcore, troppo impegnato a curare i suoi affari personali e con i festini in villa, oltre che preoccupato di non perdere il consenso di molti suoi elettori che lo hanno votato, spesso "turandosi il naso", per evitare il "governo delle tasse e della guardia di finanza", si è ritrovato a dover attuare un piano di riforme tutto in una volta con il risultato che abbiamo sotto gli occhi.
Ci aspetta un periodo storico buio: unica possibile salvezza, svegliarci, scoprirci un popolo unito e ribellarci prima che sia troppo tardi.
Siamo in tanti, siamo a milioni: non dobbiamo soffrire per l'interesse di pochi bastardi.

Renato Valusso




2 commenti:

  1. non posso fare altro che dirti grazie!!! davvero!!!

    se non me ne avessi parlato ora non saprei nemmeno cosa dire, magari mi farei eccitare dalle parole di De Bortoli e andrei allegramente a farmi "inchiappettare" da questi manigoldi!

    Andrea Meneghetti

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  2. Genni Fantig. Bella questa...in un momento di totale smarrimento ,(troppe info. tutte insieme)è facile cadere in inganno ,giornalisti, politici, finanzieri e vari capi di stato ,ti vogliono confondere con le loro maschere sul viso...scrolliamoci di dosso tutti gli inganni.Renato dice che siamo in tanti milioni...divulghiamo e non facciamoci confondere e ammaliare.

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