Leggetelo senza pregiudizi, poi andate a informarvi se le cose scritte vi risultano un po' strane e ragionateci su...ma con la vostra testa.
“Non abbiamo nessun problema che ci obblighi a rivolgerci al Fondo Monetario Internazionale… Abbiamo un problema passeggero che si corregge… Va capito che il problema è strutturale e che ha a che fare con l’Euro, con la sua creazione…”
No, non è Berlusconi, era il premier portoghese Josè Socrates l’11 ottobre 2010, pubblicato dal quotidiano Diario de Noticias. Un paio di personaggi tolsero le loro scarpe da 1300 dollari dal mogano della scrivania e fecero una telefonata. La linea viaggiò da Singapore a Manhattan, da Ryad a Bruxelles, da Francoforte alla City di Londra. Fatelo fuori, gli abbiamo lasciato un po’ di aria nella trachea e questo l’ha usata per rantolare. Non si rantola con noi, si muore in silenzio. Chiudetegli l’aria.
Tassi sui titoli portoghesi alle stelle, il Tesoro portoghese che vede i numeri del debito sui computer schizzare in alto esattamente come la frequenza cardiaca di chi fosse attaccato a un cardio-monitor mentre lo strangolano. Poi il silenzio. Socrates è un dead man walking, è morto. Il Fondo Monetario entra trionfale a Lisbona seminando devastazione. Le conseguenze in una frase scritta dall’International Business Times: “Il Portogallo ha accettato delle misure di austerità durissime che ora minacciano di soffocare proprio la crescita di cui necessita per salvarsi dal debito”. Cioè, è proprio la cura dettata dalle elite che uccide il paziente moribondo. Un giornalista italiano l’aveva detto, e l’aveva pure raccontato alla sua nonna, e aveva spiegato perché lo fanno e chi sono. Ora tocca a noi.
Gli sterminatori Neoclassici, Neomercantili e Neoliberisti non potrebbero fare nulla di tutto questo se ancora avessimo una moneta sovrana. Ma Mario Draghi, che dovrebbe essere fucilato a Roma per alto tradimento e con lui Prodi, Monti, e Bini Smaghi per primi, dice no. N-o, due lettere, le sofferenze che ne derivano non stanno in un’intera epica.
Caro Silvio, ti hanno augurato di morire di cancro, di infarto, di Viagra. Ora fanno sul serio. Sei immensamente patetico mentre tenti di resuscitare la tecnica del tuo maestro Ronald Reagan “Va tutto bene, e ve lo dico col sorriso a 50 denti”. Con la differenza che lui aveva una moneta sovrana che spese a debito come un pazzo, e per un po’ al suo “tutto bene” seguì veramente tutto bene. Al tuo segue la necrosi delle tue gengive, il tuo tempo è scaduto.
Gli italiani non s’immaginano cosa li aspetta. Ma dovrei piangere? Guardo i dati auditel di Santoro giovedì, e guardo la lapide dei partigiani diciottenni che ho sotto casa. L’audience di Santoro è viva, ma quei partigiani sono morti per fortuna, non devono soffrire, loro non se lo meriterebbero. Ok, gli altri si meritano tutto. Non piango, mi guardo Giorgia che canta ‘E’ l’amore che conta’ su Youtube. Che capolavoro di canzone, che capolavoro di città Venezia. (a chi la venderà il prossimo governo? Speriamo non agli arabi, al limite i koreani, dai, speriamo).
N. B.: sia chiaro comunque che neppure per Silvio Berlusconi, descritto da Barnard come un "male minore" per la democrazia italiana, chi scrive nutre alcuna simpatia, né politica né umana.
E ci mancherebbe altro...
R. V.
Se nulla il G 20 vuole o può fare contro i "cattivi speculatori" NOI "ITALIA", COSA CI POSSIAMO FARE CONTRO I MERCATI FINAZIARI?
RispondiEliminaGuardiamo alla Grecia che senza i prestiti della UE, già dal prosiimo mese non riuscirà a pagare le pensioni.
Attendamo le prossime emissioni dei Btp e auguriomoci che i mercati finanziari "i cattivoni"ritrovino fiducia nel nostro Paese a seguito dell'eventuale prestito del FMi,sperando che passi la bufera, diversamente saremmo nella stessa situazione della Gracia e lo stato non riuscirà a pagare gli interessi sul debito e noi saremmo tecnicamente falliti, e allora anche il nostro stato non riuscirà a pagare pensioni, erogare servizi pubblici etc..
Mi pare che la situazione sia più complessa di quanto descritta da Barnard e per di più non vedo soluzioni miracolistiche quale l'uscita dal Euro come decantata dall'amico Barnard.
Siamo al novantesimo minuto, .Speriamo nei templi supplementari.
L.C.