domenica 6 novembre 2011

GIU' LE MANI DALLE NOSTRE TASCHE

Lo stato Italiano viene commissariato dai grandi paesi del G20 che non ritenendo affidabile la risposta della politica italiana...etc. etc... 
Cosa aspettiamo NOI ITALIANI A DESTITUIRE L'INTERA CLASSE POLITICA, governo e opposizioni, che da 30 anni ad oggi si sono spartiti o hanno mal gestito l'Italia, dallo stato alle regioni, alle provincie,  ai comuni fino ad accumulare questo spaventoso debito pubblico? 
Ed ora chi lo paga? Noi ? A me non sta bene, non sta bene di andare in pensione a 67 anni o di vendere la casa o di vedermi prosciugati i risparmi per pagare il debito o gli interessi del debito pubblico contratto da altri. Quale sarà il futuro di noi Italiani? 
Mostrare la schiena e pagare (lacrime e sangue) o protestare come il popolo Greco ?  che si vendano piuttosto i beni storici del bel paese per risanare il debito pubblico piuttosto che mettere le mani nelle nostre tasche. 
Il debito è dello stato, si venda parte di esso compreso Montecitorio e tutti i suoi occupanti.

Se nulla il G20 vuole o può fare contro gli "speculatori cattivi", NOI ITALIA COSA POSSIAMO FARE CONTRO I MERCATI FINANZIARI? Guardiamo alla Grecia che senza i prestiti della UE  già dal prossimo mese non riuscirà a pagare le pensioni. Attendiamo le prossime emissioni dei Btp e auguriamoci che i mercati finanziari, "i cattivoni", ritrovino fiducia nel nostro Paese a seguito dell'eventuale prestito del FMI, sperando che passi la bufera, diversamente saremmo nella stessa situazione della Grecia e lo stato non riuscirà a pagare gli interessi sul debito e noi saremmo tecnicamente falliti, e allora anche il nostro stato non riuscirà a pagare pensioni, erogare servizi pubblici etc... 
Mi pare che la situazione sia più complessa di come la descrive Paolo Barnard e per di più non vedo soluzioni miracolistiche quale l'uscita dall' Euro tanto decantata dall'amico Barnard. Siamo al novantesimo minuto, speriamo nei tempi supplementari.

  Luigi C.

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