domenica 13 novembre 2011

Fetore nel Pordenonese: HANNO RICHIUSO IL TOMBINO

Riporto, per la cronaca, uno stralcio di un articolo del Messaggero Veneto che riguarda come si e' conclusa la faccenda della spartizione politica dei fondi pubblici nel pordenonese di cui vi avevo relazionato in un post di qualche tempo fa (leggi il vecchio post).


" Ha creato più di qualche malumore anche all’interno della stessa maggioranza di centro-sinistra la scelta del sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, di aderire alla visita congiunta, insieme al presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, alla Mediateca di Cinemazero e al circolo Eureka. Una scelta, che l’esponente di centro-destra ha motivato come pacificazione rispetto alle polemiche dei giorni scorsi, che alcuni commentano come avventata a fronte dei ripetuti rilievi critici nei confronti della gestione del teatro Verdi."


Ci e' andata male anche questa volta! La minaccia di Ciriani di spiattellare tutto il marcio che c'e' sotto la gestione dei fondi pubblici regionali per la cultura, si risolve in un nulla di fatto.

Ha invece avuto l'effetto di far trovare l'accordo per mettere di nuovo il tappo alla fogna che trasporta la merda che ancora scorre sotto. I miasmi politici che avevano fatto saltare il tombino del clientelismo e delle connivenze regionali sono stati di nuovo messi "in sicurezza", per non nuocere al sistema.

In prospettiva nazionale, visti gli sviluppi di questi giorni, possiamo capire che i tempi non sono assolutamente maturi, forse non manca tanto, ma ci vuole ancora qualche scossone per un cambio di dirigenza politica. 

A noi quindi rimane solo la soddisfazione di aver capito come e' che funziona l'impianto di smistamento del clientelismo in attesa che o una nuova autorita' autonoma giudiziaria o nuove lotte di potere facciano saltare questi equilibri morbosi.

Andrea Meneghetti

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