domenica 15 maggio 2011

Versioni ufficiali e comprensibili dubbi

Un nuovo post non privo di risvolti interessanti sul blog di Capitan Harlock: ve lo riporto integralmente.
  r. v.

Le contraddizioni e le omissioni della versione ufficiale sull'uccisione di bin Laden inducono al dubbio. Dal black-out di venti minuti durante la diretta del blitz ai nuovi video trovati nel computer dello sceicco identici a quelli del 2007.


Il presidente Obama sembra avere fretta di calare il sipario sull'uccisione di bin Laden: una vicenda che con il passare dei giorni, invece di chiarirsi, si va sempre più confondendo sotto il peso di omissioni, contraddizioni, dubbi e sospetti. Non possiamo mostrare le prove, ma fidatevi della nostra parola, dice in sostanza l'amministrazione Usa.

AH! AH! AH! Fidarci della loro parola??? Ma per piacere!

La stessa amministrazione che aveva detto che durante il blitz bin Laden aveva sparato ai Navy Seals facendosi scudo della moglie. Poi invece è venuto fuori che lo sceicco era disarmato.La stessa amministrazione che aveva affermato di aver sepolto in mare il suo cadavere nel rispetto della tradizione islamica. Poi è emerso che questa pratica è contraria alla religione musulmana.La stessa amministrazione che aveva dichiarato di aver seguito in diretta da Washington ''minuto per minuto'' il blitz di Abbottabad. Poi si è scoperto, per ammissione dello stesso capo della Cia, che né lui né il presidente né i suoi collaboratori immortalati nella famosa foto della Situation room della Casa Bianca hanno ''visto'' l'uccisione di bin Laden per un imprevisto black-out della diretta avvenuto proprio al momento dell'irruzione e durato oltre venti minuti.La stessa amministrazione che, nei giorni scorsi, ha reso pubblici cinque nuovi video ''trovati'' nel computer di bin Laden, presentandoli come prova definitiva della versione ufficiale dei fatti di Abbottabad. Ma anche questi video hanno suscitato perplessità.

Durante la sua intervista su "60 Minutes" alla CBS Domenica sera, Barack Obama ha ammesso che l'intelligence degli Stati Uniti era sicura solo al 45/55% che Bin Laden si trovasse nel nascondiglio attaccato Domenica scorsa, temendo che l'occupante potrebbe davvero essere stato un "principe di Dubai", uno scetticismo condiviso dai residenti di Abbottabad, uno dei quali ha detto alla BBC che l'uomo visto in televisione a guardare i video rilasciato dalla Casa Bianca il sabato era di fatto il suo vicino, non Bin Laden. "Ovviamente, stiamo entrando nella sovranità territoriale di un altro paese,atterrando con elicotteri e conducendo un'operazione militare. E se risulta essere un uomo ricco, sai, un principe di Dubai, che è sul posto, allora abbiamo problemi ", ha detto Obama al presentatore Steve Kroft di 60 minuti. "Alla fine della giornata, questa era ancora una situazione di 45/55. Voglio dire, non potevamo affermare definitivamente che Bin Laden si trovasse lì. Se non fosse stato lì, allora non ci sarebbero state notevoli conseguenze ", ha aggiunto il presidente.

Lo sceicco immortalato in questi ultimi video, che secondo il Pentagono sarebbero stati girati ''tra il 9 ottobre e il 5 novembre 2010'', risulta infatti inspiegabilmente identico a quello apparso in un vecchio video del 7 settembre 2007: cambia solo il colore dello sfondo e il mantello dorato slacciato. Per il resto, sembrano girati nello stesso periodo, non a più di tre anni l'uno dall'altro.
Un filmato, quello diffuso alla vigilia del sesto anniversario dell'11 settembre, che già all'epoca aveva suscitato forti dubbi sulla sua autenticità, come del resto tutti i video di bin Laden successivi a quelli di fine 2001 resi pubblici dal
Site Institute o dall' Intel Center: agenzie private al servizio del governo Usa, ufficialmente dedite al monitoraggio professionale dei siti jihadisti.

Inoltre un residente dichiara:"Ho vissuto per tutta la vita qui, non ho mai visto Bin Laden andare e venire qui. Siamo una comunità molto unita, lo avremmo visto almeno una volta, ma non si è visto "

I membri dell'unità anti-terrorismo del Pakistan non hanno potuto confermare la presenza di Bin Laden, secondo il rapporto, osservando che è prevalso il buon senso secondo cui l'intera operazione era una "bufala".

La scorsa settimana, un altro residente di Abbottabad che ha vissuto a 5 minuti dalla "casa di Bin Laden" e che è possedeva anche una casa accanto, ha detto di non aver mai visto alcun segno che Bin Laden viveva lì, aggiungendo che l'area è stata limitata grazie alla sua posizione accanto a un' installazione militare pakistana, e che tutti i nuovi residenti hanno dovuto mostrare la carta d'identità prima di poter entrare nella zona.

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