lunedì 16 maggio 2011

Friuli e crisi del lavoro: il nostro silenzio è omertà

Cari Amici, ricevo delle mail e raccolgo anche dal vivo delle frasi di questo tenore: "Sì, è vero con il lavoro oggi non va bene ma non ci possiamo fare niente...", "Sono disoccupata da sei mesi, ho un figlio piccolo ma mi vergogno a parlare in pubblico della mia situazione..." e via di questo passo.
No, Amici, così non va: dobbiamo trovare il coraggio di uscire allo scoperto, di parlare apertamente di quei gravi problemi che sono la disoccupazione e la precarietà del lavoro, che ormai imperversano anche qua in Friuli.
Dobbiamo avere la forza di uscire dal nostro personale, la voglia di incontrarci e di conoscerci, il desiderio di confrontarci: assieme possiamo cominciare a cercare delle soluzioni, assieme possiamo porci di fronte alle istituzioni e alle parti sociali per avanzare delle proposte, per formulare delle ipotesi, per chiedere delle risposte.
Rompiamo il silenzio che ci attornia, sia da parte delle persone di ogni giorno sia da parte delle istituzioni che dovrebbero rappresentarci, con la forza della nostra testimonianza.
Quindi, non esitiamo: scriveteci all'indirizzo di posta elettronica perilfuturo@libero.it e comunicateci le Vostre idee, le Vostre proposte, la Vostra esperienza.
Preciso che il contenuto dei Vostri messaggi non verrà visualizzato sul blog, a meno che non siate Voi stessi a farne esplicita richiesta. Tutti i dati personali verranno trattati nel rispetto rigoroso della legge sulla privacy.
Incontriamoci, conosciamoci, formiamo un gruppo solido di persone combattive che rivendicano la loro dignità di cittadini e di lavoratori. Non aspettiamo che le risposte ci piovano addosso dall'alto: lassù per noi c'è solo siccità.
Se vogliamo davvero cambiare, se davvero vogliamo un futuro migliore per noi e per chi verrà dopo di noi, dobbiamo cominciare a costruirlo noi, lavorando dal basso.
quiudinelibera attende la Vostra Voce... per farci sentire anche dagli altri.

 Renato Valusso   

2 commenti:

  1. Buongiorno,io sono venuto a conoscenza di voi leggendo la lettera pubblicata ieri sul giornale "Il Messaggero Veneto".
    Io ora ho quasi 49 anni sono dall'inizio del
    anno 2004 che vado avanti con contratti a termine,maggior parte con agenzia interinale.Per mia fortuna qualcosa veniva sempre fuori,ora sono da settembre 2010 che son fermo.Ho sempre risposto ad annunci e mandato la mia disponibilità per ricerche ad agenzie,collegate a mie esperienze professionali,ma non mi hanno mai chiamato.In questi casi, di sicuro il motivo che non vengo cercato è l'età.......Ma una persona che supera i 40 anni che cazzo deve fare nella sua vita per campare???

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  2. Beffa del destino o ironia della sorte?

    Diverso tempo fa, quando ero più giovane, verso i sedici,diciotto anni e mi trovavo alla ricerca del primo lavoro, mi sentivo dire: non hai esperienza e costi come un quarantenne che produce di più e conosce bene il suo lavoro.
    Oggi che di anni ne ho più di 40 mi sento dire, il suo curriculum è molto interessante etc. etc., ma un apprendista o un giovane in formazione mi costa la metà rispetto a lei.


    Mi presento,
    Over 44, 25 ennale esperienza nel commercio in qualità di commesso,disoccupato da più di due anni, al momento escluso dal mercato del lavoro in quanto o "troppo vecchio" o semplicemente perchè al datore di lavoro costi in termini di contributi circa il doppio rispetto ad un giovane assunto in apprendistato o con contratto formazione lavoro.
    La risposta va da se è scontata!
    Perchè un imprenditore dovrebbe pagare circa 2000 E. mensili un dipendente quando può assumere un giovane pagando solo 1000 E. mensili?

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