lunedì 15 agosto 2011

Via Spalato: la protesta dei detenuti

Ieri, 14 agosto, i 212 detenuti del carcere di Via Spalato di Udine hanno aderito allo sciopero della fame proposto dal leader del Partito Radicale Marco Pannella alla popolazione carceraria degli istituti penitenziari italiani, allo scopo di evidenziare alla società civile le incongruenze della giustizia e del sistema carcerario nazionali.
Iniziativa questa che ha incontrato anche la solidarietà del direttore della Casa Circondariale Francesco Macrì, che ha dichiarato al Messaggero Veneto (v.) : "Siamo solidali con le richieste dell’onorevole Pannella nel sollecitare il mondo politico, Camera e Senato in primis, ad affrontare tempestivamente il problema del sovraffollamento e di conseguenza la cattiva gestione sanitaria, la carenza del personale e non ultimo la concessione dei benefici come previsto dalla legge Gozzini, tutti problemi che affliggono le carceri italiane.(...) Il nostro istituto - aggiunge ancora Macrì - da regolamento potrebbe ospitare 87 persone, fino a 160 la situazione sarebbe ancora gestibile in maniera tranquilla, oltre i problemi si acuiscono e qui i detenuti sono attualmente 212. Il personale di polizia penitenziaria, tra dirigente, comandanti dei reparti, commissari, assistenti e agenti è di 127 unità, una ventina in meno di quanto previsto dalla pianta organica. Ma siamo consapevoli che il momento economico è delicato e che i margini di manovra sono pochi».
Naturalmente, non è la prima volta che, in anni recenti, si sono registrati di questi problemi e non sarà la prima volta che ad essi non verrà data una risposta esaustiva e i motivi non stanno soltanto, come giustamente ricordato da Francesco Macrì, nei "pochi margini di manovra" disponibili ma anche e soprattutto in quello che ha sintetizzato Marco Travaglio nel suo articolo su Il Fatto Quotidiano di ieri: v. qui.
Se la classe dirigente di un Paese è, nel suo complesso, tutt'altro che integerrima difficilmente si possono avere le condizioni per una giustizia civile e penale equa.

 r. v.


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