mercoledì 17 agosto 2011

Ieri il 115° anniversario della nascita di Tina Modotti

Indimenticabile, ed indimenticata, Tina Modotti: il 16 agosto il comitato udinese che porta il nome della famosa artista e rivoluzionaria di origini friulane si è dato appuntamento alle 11.30 in Borgo Pracchiuso, dove Tina nacque il 16 agosto 1896, per renderle un omaggio floreale, dinanzi alla lapide che commemora la concittadina scomparsa in circostanze drammatiche e a lungo discusse, lontano dal natio Friuli nel gennaio del 1942, a soli 46 anni.

Messaggero Veneto, 15 agosto 2011:
Tina Modotti, grande fotografa, rivoluzionaria e attrice, era nata in borgo Pracchiuso il 16 agosto 1896, esattamente 115 anni fa. E domani, nella ricorrenza, il comitato udinese a lei intitolato le renderà un piccolo omaggio floreale, alle 11.30, davanti alla lapide che la ricorda. Sono invitati a partecipare amici e simpatizzanti. Sarà presente il presidente del comitato, Riccardo Toffoletti. Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini, conosciuta poi come Tina Modotti e chiamata Tinissima, era nata in Pracchiuso da un padre operaio e una madre casalinga. Aveva tre sorelle e due fratelli. Per esigenze burocratiche fu registrata all'anagrafe il 17 agosto ed è per questo che si è creato l'equivoco sulla data di nascita. La sua casa era in fondo a via Pracchiuso, a metà strada tra l'Oratorio trecentesco di San Valentino (dal 1957 dedicato a Sant’Antonio da Padova) e la cinquecentesca chiesetta di San Valentino. Trent'anni prima, nel 1854, il 18 dicembre, a poche decine di metri, in un casa poverissima, nacque Bonaldo Stringher, primo governatore della Banca d'Italia. Poco più in là c'era ancora la porta Pracchiuso, costruita alla fine del 1400. Il Comitato che porta il nome di Tina ha cercato, per molti anni e con moltre amministrazioni, di far recuperare la sua casa natale al numero civico 89 di Pracchiuso per adibirla a sede museale e a centro di ricerca. Purtroppo difficoltà di ogni genere hanno impedito di realizzare un semplice progetto che avrebbe permesso di far trovare un punto di riferimento a quanti arrivano continuamente da ogni parte del mondo per vedere la casa della Modotti e cercare notizie. Nei primi anni del 2000 la casa di Tina è stata svuotata e trasformata per essere adibita ad asilo notturno, aperto dalla Caritas nel 2006. Si sono così definitivamente perse le tracce e le testimonianze di Tina e della semplice vita di una casa rurale udinese di fine Ottocento. Ora i turisti arrivano e si limitano a fotografare la lapide sulla facciata di quella che non è nemmeno la casa di Tina. La lapide, infatti, realizzata per il centenario della nascita, non potè essere collocata esattamente sulla facciata della casa natale per difficoltà con gli allora proprietari dell’edificio. Come noto, vi sono incisi i versi scritti da Pablo Neruda in morte di Tina, avvenuta a Città del Messico nel gennaio del 1942.

Comitato Tina Modotti: Vita e Fotografia (v.qui) 






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