Avaaz, la famosa organizzazione no-profit e indipendente che "lavora con campagne di sensibilizzazione in modo che le opinioni e i valori dei popoli del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali" , ha festeggiato il 21 aprile la quota di 8,2 milioni di associati (fra cui il sottoscritto) ma quello che meraviglia un pò è che fra i suoi maggiori finanziatori ci sia George Soros, uno dei falchi tra i falchi della finanza speculativa internazionale, conosciuto anche come "l'uomo che distrusse la Banca d'Inghilterra", evento che ebbe ripercussioni disastrose sulla vita di centinaia di migliaia di lavoratori britannici e sulle loro famiglie, e come colui che, finanziamenti ed elargizioni alla mano, sta dietro alle "rivoluzioni colorate" alle quali ho già dedicato un post.
Dopotutto, qui i casi sono due: o siamo di fronte ad una volontà di compensare almeno un pò un passato all'insegna del più spietato affarismo oppure il nostro George ritiene che aiutare i popoli ad emanciparsi possa diventare col tempo un più lucroso affare.
R. V.
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