mercoledì 5 ottobre 2011

Appello all'anonimo lettore disoccupato della Sardegna


Proprio oggi un lettore che si è qualificato come anonimo ha lasciato queste righe nello spazio riservato ai commenti del post Hai più di quarant'anni e sei disoccupato? uscito sul blog in data sabato 21 maggio 2011.

Anonimo ha detto...
è proprio cosi!noi over 40 siamo stati derubati di tutto ! io che cerco lavoro in questo deserto di Sardegna dopo averlo lasciato per mobbing! ora non so più che fare! non sono poi un gran che qualificato dopo 4 anni in un call center a rispondere giornalmente 100 volte al telefono e aggiustare i casini dei clienti di una di queste fottute compagnie adsl italiane.
Ora sono nuovamente a casa dei miei anziani genitori fuori dal tempo e i pochi "amici" anche loro spariti! poi eclissata anche la ragazza che amavo: un mese dopo essermi dimesso mi ha mollato dicendomi che vedeva un altro, un collega tra l'altro! Quanta "brava gente" ti fiancheggia nella vita se non stai attento con gli occhi aperti! I miei poi non mi sopportano piu e soprattutto non mi stimano piu, soprattutto mio padre, che a 8o anni è ancora lucido e mi da del fallito urlandomi contro con molta energia.
Penso che ormai mi odi. 
Comunque detto ciò o trovo una via d'uscita o il gesto estremo è d'obbligo.

Amico mio, calma: non diciamo certe cose nemmeno per scherzo.
Comprendo perfettamente il Tuo stato d'animo: come tanti altri, ci sono passato anch'io ( dai un'occhiata a questo post ) e alla fine come tanti altri ne sono uscito. Da allora è iniziata la mia guerra contro i mostri della disoccupazione e del precariato cronico, figli di questo sistema assurdo che tratta le persone come oggetti e considera il lavoro un frutto del caso e il salario un'elemosina, in nome di una menzogna che chiamano Libero Mercato e che altro non è che il Mercato del Più Ricco.
Non pensare che se la Sardegna è, dal punto di vista dell'occupazione, un deserto, il Friuli sia la Terra promessa: anche da noi, pur in un contesto meno difficoltoso, trovare un lavoro serio e duraturo è ormai un'impresa titanica.
Ti invito a non abbandonarTi alla depressione e a non isolarTi: scrivici all'e-mail perilfuturo@libero.it e, se vuoi, fai leggere questo appello anche ad altri disoccupati e precari. Dobbiamo stare assieme, formare un fronte unito grande, sempre più grande: il numero purtroppo non ci manca! e quando saremo un mare di gente unita e determinata potremo fare noi qualcosa di più del quasi nulla che sta facendo lo Stato Italiano, che al contrario promulgando leggi ingiuste e criminali ha favorito questo disastro.
Attendo Tue notizie
Renato Valusso

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