Da buon leghista, Narduzzi a corto di idee e fantasia, si e' copiato
una sparata fatta in altri luoghi, da altra gente ed in altre
circostanze, per far parlare di se'.
Comunque di questa proposta anacronistica, illiberale e razzista che porterebbe solo povertà e riduzione di biodiversita' (leggi anche qui) ridicolizzata anche dagli stessi compagni di partito, non mi sento di gettare via tutto.
Infatti tempo fa mi sono trovato a fare da cicerone per le strade di
Udine ad un amico italo-canadese e mi sono accorto che c'e' magari la
necessita' di caratterizzare alcuni quartieri con delle chiare
attività di ristorazione friulana.
Posto che quindi non si può vietare un certo tipo di ristorazione per
delle ragioni di convenienza commerciale, culturale, di servizio e di
varietà proposta, si potrebbero pero' in determinate e circoscritte
aree, mettere dei limiti, ben calibrati per favorire i prodotti
friulani ma anche le eccellenze estere ed esotiche. Quindi per un lato
si garantirebbe la tipicità con quartieri dove i turisti possono
ritrovare una caratterizzazione alimentare ed una storia che possono
essere il traino al turismo, dall'altro si può consentire di avere il
normale sviluppo del nuovo e della biodiversità con l'arrivo di nuovi
gusti, nuovi sapori, nuove metodiche di consumo.
Avremmo cosi' un centro, con le costruzioni più tipiche, che sara' caratterizzato dai prodotti più tradizionali e di qualita' e una
cintura che puo' svilupparsi "naturalmente", secondo un principio di
modernità, avanguadia e multiculturalità. E magari avere delle
enclave anche straniere dove aprirsi la testa, trovare nuove idee e
conoscere dimensioni culturali diverse per sfuggire, senza scappare,
dal monoblocco culturale asfittico della vita in Friuli, peggiorato
dall'avvento del leghismo razzista e retrogrado (che secondo me non era
il leghismo della prima ora, al quale anche io ho aderito).
Ad esempio zona stazione, sara' anche pericolosa ma si respira davvero
il mondo. E quante volte sono passato solo per vedere il movimento che
c'era e per non pensare alle miserie del paesello.
Regole castranti non ci porteranno avanti ma ci daranno solo povertà.
Andrea Meneghetti
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