domenica 30 ottobre 2011

La proposta di Mr. Prexure: legalizziamo i vizi ed eliminiamo la privacy

Cari Amici, nelle righe che seguono cercherò di sintetizzare il pensiero di un giovane blogger di Udine, Mr. Prexure, che propone di cambiare le leggi sulla privacy e di riconoscere legalmente quelli che sono i cosiddetti "vizi" della nostra società, dall'abitudine a fumare di molti alle frequentazioni notturne che accomunano molti cittadini ad alcuni esponenti del nostro governo, rendendo in tal modo lecito anche il monitorare il tutto e di conseguenza centrando l'obiettivo di contenere lo spreco rendendo pubblico ciò che, più o meno ipocritamente, al momento attuale viene tenuto nascosto.
Una provocazione non priva tuttavia di una sua ragione d'essere: in questo modo, ritiene il nostro Amico, sarebbe molto più semplice tracciare i movimenti di denaro. Di più, egli sostiene, basterebbe introdurre l'uso, per i politici, di tessere bancomat e di carte di credito da usarsi necessariamente al posto del contante.
Inoltre, dovrebbero esistere degli enti certificatori che, sulla base di criteri ben precisi, stabiliscano il rinnovo annuale delle cariche in base al rendimento, che consentano l'espulsione immediata dal sistema per reati gravi, eccetera.
Insomma, una vera e propria rivoluzione del sistema politico e del costume che coinvolgerebbe tutti, i cittadini qualsiasi come le più alte cariche dello Stato.
Insomma: organizzazione dei vizi ed eliminazione della privacy per una maggiore democrazia.
Che ne pensate?

 r. v. 

1 commento:

  1. Hai riassunto i miei vaneggiamenti d'utopia informatica in delle simpatiche righe! Alla lettura potrebbe sembrare davvero una cosa seria ed una possibile soluzione, già! Comunque è vero, manca trasparenza da parte di tutti e non ho timore di dire che anche io faccio parte di questo sistema organizzato a metà. Se si vive in un paese dove l'italiano medio viene "truffato" a partire dalle trattenute nella busta paga poi è chiaro che si senta in "diritto" di non essere onesto magari scaricando una canzone online o guardando un film sempre su internet perché non si può permettere di pagare il biglietto per la famiglia. Inutile essere ipocriti. Se ci fosse più benessere ci sarebbe anche meno "criminalità". La privacy non è mai esistita, questo finto nascondersi dal prossimo non è un segno di evoluzione. Mr.Utopia forse sarebbe meglio ahah! Renato, buona giornata ;)

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