martedì 25 ottobre 2011

L'angelo d'oro: lacrime di coccodrillo, lo so


Dal Messaggero Veneto di sabato 23 ottobre 2011:

UDINE.  L’angelo del campanile della chiesa di Santa Maria di castello è d’oro. Il restauro finanziato dal gruppo Danieli di Buttrio con 400 mila euro è stato completato nei tempi previsti e, ieri pomeriggio, gli operai hanno iniziato a togliere le reti di protezione. Qualche ora prima le campane avevano ripreso a suonare, due non lo facevano dal tempo del terremoto. A giorni, infatti, il simbolo di Udine e del Friuli, bloccato da diversi mesi per ragioni di sicurezza, tornerà a indicare la direzione del vento. Questa, però, non è l’unica novità perché non appena si alzerà il sipario, nelle ore serali, vedremo l’angelo blandamente illuminato da un fascio di luce proveniente dalla cupola del campanile.

L'angelo del castello è il simbolo di Udine e, orgogliosamente, anche quello di Quiudinelibera: però, 400 mila euro... per un'operazione di restauro di questa rilevanza non sono neanche tanti e sono comunque soldi spesi meglio di troppi altri investiti  in Friuli e dovunque per finanziare porcherie inverosimili ma con molto meno a quante situazioni umane difficili si potrebbe concedere un po' di respiro solo qui a Udine? so che può apparire come ipocrita retorica ma quasi quasi preferirei che come simbolo avessimo scelto un angelo di cartone.

 r. v.


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