mercoledì 4 gennaio 2012

DEMOCRAZIA BENE COMUNE di Guido Grossi


Proposte concrete per rafforzare la Democrazia nel nostro Paese.
Mai come in questo momento si avverte il bisogno di riempire di contenuti concreti quella Sovranità che in base alla nostra Costituzione appartiene al Popolo.

La crisi economica che sconvolge il pianeta da qualche anno ha radici profonde. Non si risolverà nel breve periodo, purtroppo, rischiando di continuare a mietere vittime nelle file dei disoccupati, dei precari, dei lavoratori a rischio, soprattutto donne e giovani. Si è perso quel senso di sicurezza sociale e della dignità che dovrebbe sempre accompagnarsi al lavoro. Abbiamo dimenticato che l’Italia è una repubblica Democratica fondata sul Lavoro.

Mentre il lavoro manca e si deteriora, è divenuto intollerabile il divario fra una classe politica arroccata nella difesa di privilegi scandalosi, esagerati, inaccettabili... E i cittadini chiamati a pagarne il conto. 

Dobbiamo ammetterlo: è anche un po' colpa nostra se il tessuto sociale si è così logorato. Per un periodo di tempo troppo lungo il nostro disinteresse, la nostra sopportazione, la nostra incapacità di indignarci e reagire ha permesso ai nostri rappresentanti di appropriarsi di tutto quello che sono riusciti ad arraffare, di legarsi ad affaristi senza scrupoli, lasciando incancrenire i problemi del paese.

Dobbiamo fare un grande sforzo per riscoprire la Democrazia come Bene Comune, prezioso e a rischio. Come tale dobbiamo imparare a trattarlo, sia in quanto cittadini che esercitano la propria sovranità, sia in quanto rappresentanti diretti o indiretti del popolo sovrano.

Il primo insegnamento da trarre dagli errori del passato è questo: una democrazia che si rispetti, pretende che i cittadini mantengano vivo un intenso e costante Controllo Democratico sull’operato dei propri Rappresentanti.

Noi riteniamo che solo un rinnovato patto sociale fra il Popolo Sovrano e i suoi Rappresentanti possa evitare un declino pericoloso della nostra società civile verso forme di imbarbarimento.

E siccome la classe politica, nel suo complesso, non ha interesse a favorire questo cambiamento, è nostra convinzione che i cittadini tutti, prima di dividersi in opposti schieramenti politici, abbiano il dovere di lottare per imporre ai politici la volontà del Popolo.

A tal fine, lanciamo una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare, con i seguenti obiettivi:

- Rendere trasparenti le informazioni sui conflitti di interesse che riguardano i Rappresentanti.
- liberare la politica da condizionamenti economici.
- Stabilire due principi da applicare a qualsiasi legge elettorale: i cittadini devono poter sempre scegliere i propri rappresentanti; non si possono candidare persone condannate o rinviate a giudizio penale.
- Assicurare la trasparenza delle informazioni su tutti i principali atti di governo a livello centrale e locale mediante l'istituzione di Organismi Pubblici di Controllo Democratico.
- Disciplinare il finanziamento pubblico dei partiti ed i rimborsi elettorali.

Diamoci da fare per rendere questo mondo migliore: è il nostro mondo.

Guido Grossi

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