martedì 3 gennaio 2012

Adriano all'arcivescovo di Udine Mons. Mazzocato: siete Casta.

Sono indignato e disgustato: mi riferisco all'intervista rilasciata dall'arcivescovo di Udine, Monsignor Andrea Bruno Mazzocato al Messaggero Veneto (v.), nel corso della quale egli dichiara di "rifiutare categoricamente" la definizione di casta ecclesiastica.
Quando mai, alla faccia della sincerità cristiana: in realtà, la casta ecclesiastica esiste ed è sempre esistita, come quella dei politici, con cui è collusa.
Nella stessa intervista, afferma anche che ai preti friulani di frontiera non ha nulla da dire: sfido, questi meritevoli uomini di fede (quella vera) hanno toccato tasti dolenti, vedi ICI alla Chiesa, esclusione delle donne dal sacerdozio, la piaga della pedofilia all'interno delle istituzioni ecclesiastiche, hanno chiesto una Chiesa che sia povera, umile e priva di ogni avidità riguardo al possesso di beni materiali.
Figuratevi il commento!
Che comincino davvero le alte sfere ecclesiastiche a dare il buon esempio di vere portatrici di solidarietà.
Si tolgano le vesti di freddi burocrati di un sistema di potere e imparino da persone come don Pierluigi Di Piazza, uno dei firmatari dell'appello dei preti di frontiera, esempio di umile sacerdote a contatto quotidiano con la gente e al servizio della gente: per i vertici della Chiesa abbiamo bisogno di uomini di questo spessore.

Adriano Plozzer


1 commento:

  1. Per esperienza personale ho imparato che pierluigi di piazza e i preti di frontiera accolgono e ascoltano tutti ECCETTO quelli che non la pensano come loro e non li esaltano. Ammirerei questi signori se lasciassero per coerenza la Chiesa che tanto dà loro fastidio, per dedicarsi a fare solo politica attiva..che è quanto poi stanno già facendo anche grazie alla visibilità che godono per il fatto di restare dentro la Chiesa facendo di tutto per demolirla. Ammiro molto di più i tantissimi Sacerdoti e anche Vescovi, che con naturalezza,semplicità e grande cuore,fanno ogni giorno lo stesso bene dei preti di frontiera (e anche di più),agli ultimi, ai peccatori, ai miseri, con umiltà e con il meraviglioso pregio di non strombazzarlo su tutti i mezzi di comunicazione possibile in cerca non si sa bene di cosa. Giuseppina - Cividale

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