martedì 14 giugno 2011

Un figlio di papà dice: " Operai in pensione a 70 anni"

Il presidente dei Giovani Industriali Jacopo Morelli, 35 anni (bè, non proprio un ragazzo...) il 10 giugno scorso alla due giorni a Santa Margherita Ligure ha spiegato  la sua proposta per rilanciare l'impresa italiana.
Morelli chiede che il peso fiscale sia ridotto su giovani e donne, perché sono soprattutto loro a soffrire di redditi scarsi. Propone poi di ridurre il cuneo contributivo per chi entra nel mondo del lavoro. Per raggiungere l'obiettivo secondo il presidente degli juniores bisognerà alzare l'età pensionabile a 70 anni.
Il terzo punto riguarda la detassazione delle nuove imprese, con il taglio dell'Irap. “Se la disoccupazione giovanile è in crescita – spiega Morelli – abbattere l'Irap sulle start up incentiverebbe l'imprenditorialità giovane come scelta di vita. Dobbiamo farlo subito, senza attendere l'entrata in vigore del federalismo fiscale”. Meno tasse subito, insomma.
Ultimo punto, l'abolizione legale del titolo di studio. “E' un provvedimento necessario per avere Università in competizione tra loro – spiega Morelli – e competitive nel mondo”.

A questo punto, perchè non chiedere di cancellare la pensione di vecchiaia?
La proposta del mobiliere fiorentino che, fino a non molti anni fa, avrebbe potuto essere enunciata solo in una barzelletta probabilmente diventerà realtà fra poco.
Questo perchè dietro a richieste deliranti e criminali come quella su riportata ci sono le REGOLE INFAMI di quel gigantesco inganno che è l' Unione Europea che tra poco, con le sue politiche neoliberiste, completerà l'accerchiamento alla finanza pubblica e ai salari, trasformando la già tartassata classe dei lavoratori italiani, ma non solo, in una massa di schiavi senza alcun diritto.
Se vogliamo salvare noi stessi e il futuro dei nostri figli non ci resta che una cosa da fare: ribellarci uniti a queste scelte economiche, di lacrime e sangue per i popoli e di caviale e champagne per la grande impresa.
Non chiacchiere: REAGIRE!
Per chi volesse capirci di più: perilfuturo.libero.it 

 R. V.  

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