giovedì 15 settembre 2011

Siedono divisi per votare...uniti.


LA MANOVRA CHE TUTTI HANNO APPROVATO!


di  Paola Cardelli

Il Pd con il resto del'opposizione ha votato contro la pregiudiziale di costituzionalità sulla manovra, presentata dall' IDV, che se fosse passata avrebbe affossato sul nascere tutto il decreto.
Circa il pagamento dell'ICI da parte della Chiesa, i Radicali hanno presentato un ordine del giorno, per il quale il governo si è rimesso all'aula e ...il PD ha votato contro (probabilmente, al riguardo c'era un accordo preventivo tra maggioranza ed opposizione).In pratica, tranne alcune fronde, la cui buona fede è peraltro tutta da verificare, il varo di questa manovra era auspicato da tutti, in primis dal Presidente della Repubblica e, tutte quelle esternazioni contro l'iniquità, l'insostenibilità ed in generale sulla pericolosità della stessa era solo fumo negli occhi.

All'opposizione, dopotutto torna utile che  misure così dirompenti sul piano sociale ed inefficaci a livello economico, siano applicate da questo governo; si ottengono così due vantaggi: l'impopolarità di questo governo cresce (già oggi un sondaggio dell'IPR Marketing lo dà in caduta libera) prefigurando la sua disfatta alle prossime (?) elezioni; quando, come sembra avverrà, il centrosinistra si toverà a governare, non sarà costretto ad adottarne di simili, anzi con magnanimità, potrà permettersi di cancellarne qualcuna, introducendo magari anche qualche correttivo.
Ma in definitiva quasi nessuno dell'attuale classe politca, ha minimamente intenzione di eliminare tutti quei privilegi di cui godono la chiesa, i possessori di grandi patrimoni e soprattutto tutta la "casta" dei poliltici e dei loro sodali.
Ancora una volta invito tutti a firmare per il referendum contro l'attuale legge elettorale, che non ci consente di scegliere i nostri rappresentanti in parlamento e contemporaneamente vi presento (o ripresento) la pagina DEMOCRAZIA PARTECIPATA che intende promuovere una riforma dell'istituto referendario, la sola, a mio avviso, che in qualche modo possa garantire che le leggi di questo parlamento siano effettivamente a favore del popolo e non della solita oligarchia al potere.


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