Bella iniziativa di cui sarà interessante leggere le analisi. Una cosa è comunque certa: la forbice sociale ed economica ha colpito duro in Italia in questi ultimi 20 anni di liberismo e hyper tale.
Siamo al quarto posto al mondo per divaricazione fra, da una parte, redditi da finanza e capitale e dall'altra i salari, che quindi hanno perso parecchio del loro potere di acquisto. Il risultato è che i ceti medi si sono impoveriti e i poveri sono largamente più poveri di 20 anni fa.
Malgrado la crisi finanziaria del 2008, il liberismo è stato almeno momentaneamento salvato con i soldi dei contribuenti e con manovre in stile "socialista" da parte di quegli Stati da sempre volutamente "schiavi" del mercato, dal "laissez faire" più smodato e privo di briglie.
Il capitalismo non ha avuto il coraggio di essere coerente con Chicago e la sua scuola di desertificatori di diritti e salari. Si è fatto salvare dai soldi di Mr. Smith, operaio a Detroit, e milioni di altri come lui. Hanno rispolverato Keynes dopo aver sepolto la parità (o quasi) dollaro-oro, morta grazie a Nixon e ai suoi manovratori, quelle 400 famiglie che controllano, muovono e decidono il 50% dell'intera ricchezza del mondo!
Infatti metà della ricchezza finanziaria è in mano a 400 potentissime famiglie che decidono e agiscono attraverso i tre grandi Organismi Internazionali: Banca Mondiale, FMI Fondo Monetario Internazionale, WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio). Non sono più i governi che decidono ma sono le forze economico- finanziarie che decidono e dominano le dinamiche.
Occorre organizzarsi dal basso e spostare i consumi in ogni settore, dall'insostenibile (eticamente, economicamente, ambientalmente...) al SOSTENIBILE: Km. 0 (zero), salutare (biologico, organic, biodinamico,),Etico (rispetta i dirittti del vivente: sia del lavoratore che dell'oggetto di acquisto) conveniente (acquisti di gruppo, direttamente dal produttore...)...
2) In secondo luogo quelle forze devono liberarsi dall´inquinamento culturale imposto dalla propaganda capitalista. Cioè convincersi che la sopraffazione dei diritti democratici, da parte di un capitalismo lasciato senza freni, è massimamente dovuta alle lusinghe di quella onnipresente religione sociale che si ispira all´etica del guadagno e al culto del denaro, inculcata dal mondo degli affari per raggiungere i suoi scopi.
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