Riporto dal sito de Il Fatto Quotidiano di sabato 26 marzo 2011:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/24/per-la-pizzarotti-profughi-vuol-dire-affari-doro-affitto-milionario-al-governo-di-un-villaggio/99799/
Così sembra essere da che mondo è mondo: chi tiranneggia, chi soffre, chi si ribella, chi fugge e chi da ciascuna di queste situazioni trae il modo per fare i soldi.
Ma verrà il giorno che questa oscena spirale di interessi economici imploderà su se stessa, perchè appare oramai sempre più vicino il momento, esorcizzato dai detentori dei poteri forti, in cui i popoli non sentendosi più rappresentati da delle élites reclameranno all'unisono il diritto di decidere in prima persona del loro destino; verrà il giorno, che appare sempre più prossimo, in cui tutte assieme le genti del mondo liberato e democratico, spezzando per sempre le catene millenarie dell'ignoranza e delle schiavitù economica ed intellettuale che sempre meno ci tengono divisi, cancelleranno dalla faccia della Terra l'antico potere piramidale e pianteranno solide le basi del modello di sviluppo allargato, che prevede una più equa redistribuzione della ricchezza ed eliminerà per sempre un cieco demandare a gruppi di potere politico ed economico la responsabilità di decidere per tutti gli altri.
Chi crede che quanto appena affermato sia un' utopia non ha che da volgere lo sguardo alla Storia più recente.
Ed anche coloro che, tenendosi nell'ombra, ancora pensano che al momento opportuno sapranno volgere il cambiamento a loro esclusivo vantaggio dovranno ricredersi perchè sarà il nuovo corso della Storia a cambiare i loro intenti.
Se è vero che dalla clava siamo passati, nel corso dei millenni, alla bomba atomica è anche vero che dai sacrifici umani delle antiche religioni siamo giunti ai medici che volontariamente si recano nei Paesi più poveri e prestano la loro opera, in condizioni di grande difficoltà, a milioni di diseredati; persino il business, un tempo costantemente spietato, si è dovuto vieppiù ridurre in forme maggiormente accondiscendenti verso i diritti delle persone , anche se è tuttora una Belva vorace.
Ma è soltanto questione di tempo perchè una nuova coscienza, che è già nata, cresca sempre di più, nei Paesi occidentali così come in quelli del Sud del mondo, e produca finalmente quel grande cambiamento che a molti ancora oggi appare come un miraggio.
Si badi bene che con questo non si intende affermare che tutti i problemi dell'Umanità saranno così risolti: semplicemente, si potrà cominciare davvero ad affrontarli, in nome di un'etica e di una morale affatto nuove, sincere, moderne.
Così moriranno anche la "carità pelosa" e lo schifo di finanziare le guerre e i governi antidemocratici e criminali.
Renato Valusso
sabato 26 marzo 2011
EMERGENZE UMANITARIE E BUSINESS
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