lunedì 21 febbraio 2011

IL NEGUS DE NOANTRI E LA DOPPIA MORALE CATTOLICA

Due parole su un argomento che non smette di stupire: è nota la posizione della Chiesa Cattolica nei confronti di Silvio Berlusconi e del suo partito.
Sinceramente, il fatto che le alte gerarchie vaticane chiudano un occhio sui comportamenti privati e, più in generale, sul personaggio non mi stupisce: da "quelle parti" l'abitudine a prendere decisioni di comodo spiegandole con "il fine giustifica i mezzi" è antica e risaputa.
Quello che mi lascia sconcertato è la base, vale a dire quella consistente parte di cattolici praticanti e tradizionalisti che non solo lo hanno già ripetutamente votato ma che, malgrado le situazioni venute alla luce più volte e soprattutto recentemente, con tutta probabilità lo voteranno di nuovo.
Questo perchè sono portato a pensare che di solito la base umana di una religione e più in generale di un movimento di pensiero e di vita sia in se stessa una espressione più autentica dei valori che esso rappresenta.
Ma di quali valori vuole farsi rappresentante Berlusconi, a parte i suoi soldi?
Che valori possono essere "incarnati", per usare un termine derivato dalla Teologia, da quel miscuglio di massoneria deviata, sfrenato amore per la materialità, ipocrisia stomachevole, di doppia morale, di sospette connivenze mafiose, di egocentrismo e narcisismo puerili, eccetera?
Che cosa vorrebbero prendere ad esempio da lui, i bravi cattolici che lo votano?
Diventare più cinici e volgari, più arroganti e menefreghisti, pronti a mostrarsi bravi in pubblico e ad essere squallidi in privato?
La risposta purtroppo non può che essere una sola: da un lato, le false sicurezze di cui il berlusconismo ha saputo diventare il vessillo, es. la sicurezza delle città e dei luoghi pubblici, ghettizzando lo straniero cattivo, anche se quasi solo a parole, prova ne sia che sotto il governo di Silvio dei Miracoli in realtà i reati da strada non sono affatto diminuiti, l'esaltazione di un modello di famiglia tradizionale  ( da quale pulpito!), una posizione , strumentale e vile, contro il diritto all'autodeterminazione del fine vita, ecc. e dall'altro lato, in fondo in fondo, la facilità a fregarsene di questo ed altro, purchè "non si sappia in giro".
Ecco perchè questa gente lo voterà di nuovo: perchè ha bisogno di un padrone che le dia sicurezza e perchè, alla fine, è in sostanza doppia e fasulla come lui.

  Renato Valusso

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